Vorrei versare
litri di corallo
cantando a squarciagola
fino a che il tempo non torni
magnanimo
a riconoscere il diritto
di decretarmi salva.
Contrariamente giro.
E questa vorticosa attesa
incendia il cuore
e preme sulle palpebre.
E’ l’ora giusta
questa:
mi tocca sospirare.
E invece tremo.