martedì 26 giugno 2007

EmMa

Ho curato la tua pelle
con unguenti speciali.

Immaginandoti
leggera e donna
morbida e scomposta
nel letto coniugale.

Sospiri
ora
soltanto per il dolore di una piaga
perché il decubito
è un prezzo alto pagato con il tuo vecchio portafogli.

Desiderandoti ritta
in piedi
spavalda in faccia al futuro
ho sezionato il tuo presente
soffrendo questo quotidiano che ci scruta:
me ancora giovane
e tu
legata su di una carrozzella a ruote.

Così ti ho spinta.

Un giorno
due
forse cento.

E quando hai scelto
senza poterlo fare
di non tremare oltre
su questa terra piatta
su questo sconcio globo
tua figlia mi ha guardata
e
il suo annuire
m’ha scorticato il cuore: “portala tu”.
Ancora.

Tra le mie mani.
Fino alle rose.
Sei scesa come sale
sui freschi pomodori.
In quel momento ho pianto
solo due lacrime.
Due solamente
ma grandi grandi e grandi.

Ho curato la tua pelle
Con unguenti speciali.

E ti ho portata spesso. E con me sempre: ti porto.


a colei che mi insegnò a non trattenere il fiato

7 commenti:

ReV ha detto...

Uno strale al cuore,
un dolore che conosco,
un sapore di sale sulle labbra
che non si riesce a dimenticare.
Prezzo per il tempo,
prezzo da pagare.

Non voglio rovinare tutto, ma a me qualcuno, in un momento buio della vita mi disse : "ricordati di respirare".
So' cosa ha dato a me quella frase...

Un forte abbraccio,
ma questa volta.
IR-Reversibile

tEmPhE ha detto...

T.D.j.: in apnea da un secolo.
tengo il tuo abbraccio di cara consolazione.
cara davvero.

Anonimo ha detto...

Con me sempre.
Questa poesia è meraviglia.
V.

Maurone ha detto...

Sei scesa come sale
sui freschi pomodori.... davvero una immagine che ci sta bene con questa atmosfera.

tEmPhE ha detto...

...v.: ci sono meraviglie condivise ed altre che avrei voluto fossero spartite.
ti lascio scie di briciole da seguire.

...maurizio: quando torni, tu?
besos.

io ha detto...

mi ricorda un fotogramma di "stati di allucinazione"

tEmPhE ha detto...

...azucen.: il sale scivola, in modo cosciente, sui freschi ricordi di un tempo.
lasciando terra e lacrime.

non vedo vasche che riporterebbero alla condizione primordiale.

ringrazio i tuoi occhi posati sulle mie parole ma Russell non condividerebbe l'associazione.
au revoir.